Setsubun: La Festa Giapponese della Purificazione e del Rinnovamento

In Giappone, all’inizio di febbraio si celebra una festa tradizionale chiamata Setsubun (節分), che segna la fine dell’inverno secondo l’antico calendario lunare e l’inizio della primavera (Risshun, 立春). Questa ricorrenza, pur non essendo un giorno festivo nazionale, è molto sentita e viene celebrata in tutto il paese con rituali che hanno lo scopo di allontanare la sfortuna e attirare la buona sorte.
Il Rituale del Lancio dei Fagioli (Mamemaki)
Il rito più caratteristico del Setsubun è il mamemaki (豆撒き), il lancio dei fagioli di soia tostati. Questo gesto simbolico serve per scacciare gli spiriti maligni (oni, 鬼) e purificare la casa. Tradizionalmente, il capofamiglia o un membro della famiglia indossa una maschera da oni, mentre gli altri gli lanciano i fagioli gridando:
“Oni wa soto! Fuku wa uchi!” (鬼は外! 福は内!)
che significa “Fuori i demoni! Dentro la fortuna!”. Dopo il lancio, si usa mangiare tanti fagioli quanti sono gli anni compiuti, più uno, per assicurarsi salute e prosperità nell’anno a venire.
L’Ehomaki: Il Rotolo della Fortuna
Un’altra tradizione del Setsubun è mangiare un rotolo di sushi speciale chiamato ehōmaki (恵方巻), il “rotolo della direzione propizia”. Questo sushi lungo e non tagliato va mangiato in silenzio, esprimendo un desiderio e rivolgendosi verso la ehō (恵方), la direzione considerata fortunata per quell’anno secondo l’astrologia giapponese.
Setsubun nei Templi e nei Santuari
Molti templi e santuari in Giappone organizzano cerimonie di mamemaki su larga scala, spesso con la partecipazione di personalità pubbliche e monaci. Il Tempio Sensō-ji a Tokyo e il Santuario Yoshida a Kyoto sono tra i luoghi più famosi per queste celebrazioni, con grandi folle che si radunano per ricevere fagioli benedetti lanciati dai sacerdoti.
Il Significato Spirituale del Setsubun
Il Setsubun non è solo un evento folcloristico, ma un momento di transizione e rinnovamento. L’idea di espellere le energie negative e accogliere quelle positive è un concetto presente anche in molte arti marziali tradizionali giapponesi, incluso l’aikidō.