il tenugui del 10° anniversario del Banyuaiki Dojo

 

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L’idea di realizzare un tenugui per il 10° anniversario del nostro dojo nasce dalla tradizione di dojo di aikido per noi importanti in Giappone, di regalare ai membri del dojo o anche a partecipanti o amici, un oggetto che ricordi l’evento. Pensiamo per esempio ai tenugui creati dal Kōeki Zaidanhōjin Aikikai 公益財団法人合気会 (Honbu Dojo) in occasione della dimostrazione che si tiene a Maggio al Budokan di Tokyo. Oppure ai tenugui realizzati in occasione di anniversari importanti dei dojo Gessoji e Jiyugaoka del Maestro Tada. Sono soprattutto questi ultimi ai quali ci siamo ispirati.

Cominciamo dalla parte più importante: i kanji tracciati sul tenugui. Questi solitamente esprimono dei concetti o dei valori fondamentali per il praticante di aikido. E’ quindi importante sia il contenuto ovvero il significato dei kanji, che l’esecuzione impeccabile della calligrafia. Verosimilmente, sarà il Maestro del dojo a decidere quali kanji utilizzare, e poi un esperto nello shodo traccerà quei kanji per creare il modello che sarà poi utilizzato per la creazione dei tenugui.

Il precedente abate del Tempio Gessoji, nonché responsabile del Gessoji Dojo, ha tracciato kanji usati per la creazione di tenugui. Siamo onorati e profondamente grati di aver ricevuto dal precedente abate Shōken del Tempio Gessoji il permesso di utilizzare gli stessi kanji tracciati per i tenugui prodotti in occasione del 25° anniversario del Gessoji Dojo dal Maestro Tada.

I kanji sono “KI” 気　e “ZEN”禅. Non è questo l’ambito per parlare in dettaglio del significato davvero fondamentale e centrale di ciascuno di questi kanji.  Basterà dire che “KI” è l’energia assoluta, è il KI di aikido; mentre “ZEN” è la pratica di meditazione del Buddismo Zen, e il kanji viene dal sanscrito “Dhyana” che vuol dire proprio meditazione. Quale migliore augurio per il praticante di aikido di praticare pieni di ki, nella retta attitudine di meditazione zen?

Gli artigiani che hanno creato il tenugui lo hanno fatto seguendo il metodo tradizionale “chusen”. Questa tecnica rende ogni tenugui leggermente diverso dall’altro, producendo di fatto delle creazioni uniche quanto la calligrafia tracciata su di essi. La tinta viene applicata a mano e deriva dal succo del frutto kaki. Questo produce delle variazioni nel colore e nel tono di ogni pezzo. La tinta permea il tessuto e il disegno è visibile chiaramente  su entrambi i lati.  Col passare del tempo e con l’utilizzo, il colore sbiadisce leggermente ed il tessuto acquisisce una propria caratteristica morbidezza.

Per il 10° anniversario del nostro dojo (2005-2015) abbiamo scelto di realizzare questi tenugui, ognuno dei quali è una piccola opera d’arte che racchiude anche un messaggio profondo e ispirante. E’ un oggetto che rappresenta un momento importante nella storia del Banyuaiki Dojo: i suoi primi dieci anni!

Grazie ancora all’abate abate Shōken, David, Hana e Youichi Ogawa per questa speciale realizzazione.